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La Fondazione entra in possesso della Villa Puccini a Viareggio


La Fondazione Puccini entra in possesso della Villa Puccini a Viareggio, l'ultima residenza di Giacomo Puccini.
Nel 1915 Puccini aveva acquistato un terreno a Viareggio, con vista sulla pineta, e qualche anno dopo affidò l'incarico di progettare la villa e la dependance all'architetto Vincenzo Pilotti, docente all'Università di Pisa, e all'ingegnere Federigo Severini. I lavori andarono avanti per circa due anni, e Puccini poté trasfervisi alla fine di dicembre del 1921. Erano gli anni in cui Puccini era impegnato nella composizione di Turandot, ricordata anche da una lapide sulla facciata nord, posta il 7 dicembre 1924.

La proprietà della Villa Puccini fu definitivamente attribuita alla Fondazione Puccini grazie a un atto di transazione stipulato con l'Agenzia del Demanio nell'aprile 2012, dopo che una sentenza del Tribunale di Firenze (2008) aveva riconosciuto la validità del legato del testamento di Rita Dell'Anna (la nuora di Puccini che aveva già donato la Casa natale), in cui si assegnava alla Fondazione Puccini la nuda proprietà della Villa. Pochi giorni fa inquilini  hanno consegnato le chiavi ai legali della Fondazione Puccini.

Ieri il sopralluogo, a cui hanno partecipato il Sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, in qualità di presidente della Fondazione, dal vice presidente Franco Mungai, dal direttore Gabriella Biagi Ravenni. La Fondazione inoltre ha voluto condividere la riacquisizione della Villa con la città di Viareggio, rappresentata dal sindaco Leonardo Betti e dall'assessore al decoro urbano Giorgio Fruzza.

Il sopralluogo ha confermato che la Villa, così come è stata riconsegnata, ha bisogno di importanti interventi di risanamento e restauro che la facciano tornare allo splendore originario. Per questo è intenzione della Fondazione bandire un concorso di idee per la destinazione d'uso della villa e sulle modalità di recupero. Si tratta in ogni caso di un risultato importante: la Villa arricchisce considerevolmente il patrimonio della Fondazione, che prosegue a perseguire gli obiettivi statutari di tutela, conservazione, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale pucciniano.